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Serie Web – CasaTiello

Serie Web - CasaTiello

Le nuove tecnologie della comunicazione, i nuovi linguaggi digitali

Uno specifico obiettivo dell’attività di progetto ha riguardato lo sviluppo di nuove metodologie in grado di sfruttare le molteplici potenzialità offerte dalle tecnologie della comunicazione e dei nuovi linguaggi digitali, attraverso la progettazione e lo sviluppo di una serie di prodotti audio-visivi e multimediali atti a veicolare, attraverso l’uso di immagini, audio e testi, una fruizione intelligente del patrimonio culturale, materiale e immateriale.

In particolare, l’unione tra tecnologie, nuovi codici comunicativi e cultura permette di intercettare nuove fasce di pubblico, compresi bambini e famiglie, di incuriosirle e coinvolgerle, innovando i processi e le modalità di valorizzazione di saperi e tradizioni, che trovano nell’utilizzo della produzione filmica uno strumento sempre più privilegiato e coerente con le nuove esigenze di accesso e fruizione di informazioni e conoscenze sul patrimonio.

In linea con tali evoluzioni e con le finalità di progetto, è stato progettata e realizzata una serie web di n. 8 episodi, dal titolo “CasaTiello”, che nasce con l’intento specifico di favorire la conoscenza del patrimonio culturale materiale e immateriale della città di Napoli, in particolare da parte del target bambini (indicativamente 7-13 anni) e famiglie, attraverso un format leggero e di facile comprensione, fruibile in episodi di breve durata, che “in pillole” e mediante il ricorso ad un linguaggio semplice e divertente mette in scena monumenti storici e luoghi di cultura di Napoli, prodotti gastronomici di eccellenza, tradizioni tipiche, riti scaramantici e tanto altro ancora, raccontati da attori di teatro per bambini. 

Tra i personaggi della serie web spicca la maschera tradizionale di Pulcinella, protagonista di una storia surreale tra sogno e realtà, alla ricerca della famiglia “Tiello”, che lo condurrà in un vero e proprio viaggio a puntate alla scoperta del patrimonio napoletano.

Gli otto episodi della serie CasaTiello sono dedicati alla Pizza, al Dolce, al Caffè, al Presepe, alla Scaramanzia, alla Tombola, al Teatro e, ovviamente, alla città di Napoli!

EPISODIO 1 – LA PIZZA

Da 3 giorni Pulcinella passeggia invano per le strade di Napoli alla ricerca della famiglia Tiello, in via dei panzarotti ottantotto. Questo è l’indirizzo che gli ha dato il suo padrone, prima di partire per Parigi. Pulcinella è stanco, affannato, ma soprattutto e come sempre, affamato. Quando, nel suo vagare, giunge nei pressi della pizzeria “Michele”, la sua vista si annebbia e cade in un sonno profondo … Lo ritroviamo, in aperta campagna, a parlare di cibo e di pizze con un asinello, al quale racconta la storia della pizza. Nel sogno compaiono i personaggi Bianca Atzero – Farina, Ciro Asiello – Pomodoro, Sasà Di Latte – Mozzarella, Olivia Verdi – Olio e Nicola Vasi – Basilico, ai quali viene l’idea di “sbagliare la margherita”, invertendo l’ordine dei suoi ingredienti. Dopo alcuni piani maldestri, si accorgono però che la margherita “originale”, in realtà, è perfetta. Il sogno di Pulcinella svanisce, ma non la sua fame. Anzi, dopo la pizza, il suo nuovo e impellente desiderio non può che essere … un dolce!

EPISODIO 2 – IL DOLCE

Mentre prosegue la ricerca della famiglia Tiello, Pulcinella intravede una pasticceria e alla vista dei tanti dolci si incanta. Magicamente, lo ritroviamo in campagna a lamentarsi con l’asinello della sua condizione perenne di servo e della recente “mazziata” ricevuta da Ciro Asiello, che lo aveva sorpreso in cucina a mangiare di nascosto strufoli, migliaccio e babà. Intanto, i suoi nuovi padroni sono alle prese con un contest televisivo condotto da Nicola Vasi: Bianca Atzero e Olivia Verdi si sfidano nella preparazione di strufoli e zeppole di San Giuseppe. Al momento della presentazione dei piatti finali, Ciro e Sasà interrompono la premiazione, presentando il loro dolce: la caprese… Peccato che non abbiano capito nulla, perché non hanno fatto altro che impiattare sé stessi: pomodoro e mozzarella, rivelandosi così “duje babà!”.

EPISODIO 3 – IL CAFFE’

Assaporando ancora il retrogusto del babà, Pulcinella inizia a desiderare la chiusura perfetta del suo ciclo di appetito continuo: il caffè. Nel suo vagare per le strade di Napoli alla ricerca della famiglia Tiello, si imbatte nella vetrina di un bar con la scritta “Caffè sospeso”. Non ci pensa due volte, entra e ordina un caffè. Mentre pensa alla generosità del popolo napoletano, racchiusa in quella frase e in quel gesto, di nuovo si incanta e lo ritroviamo ad ascoltare il discorso del suo dirimpettaio sull’importanza del caffè fatto con passione (sulla falsariga di Edoardo De Filippo in “Questi fantasmi”). Salutato il dirimpettaio, Pulcinella si prepara un bel caffè, illustrando tutti i dettagli che la tradizione napoletana impone per prepararlo. All’improvviso, si “risveglia” dal torpore in cui era caduto, sorseggia il caffè ed esce dal bar. Lo vediamo incamminarsi per dei vicoli e sbucare a San Gregorio Armeno.

EPISODIO 4 – IL PRESEPE

Giunto a San Gregorio Armeno, Pulcinella pensa di aver scoperto l’arcano: “Casa Tiello fa rima cu Bambiniello” … per cui sarà proprio qui che troverà questa benedetta famiglia. Tra gli scaffali delle botteghe dei pastori, trova anche un asinello: “Ciucciariello… ce staje pure tu d’int’’o presepe…”. Preso dalla stanchezza si addormenta ed eccolo di nuovo in campagna con il suo amico asinello, che gli confida di non voler stare più nel presepe vicino al bue! Pulcinella prova a proporgli qualche altro animale con cui sostituirlo, ma si convince che il presepe deve rimanere così com’è. Intanto, i suoi nuovi padroncini sono alle prese con i preparativi natalizi. Ciro Asiello e Nicola Vasi non hanno le idee molto chiare su cosa mettere nel presepe: dinosauri, elicotteri, macchinine sono oggetto di discussione tra i due e Sasà di latte che, a fatica, cerca di preservare la tradizione. Ma lo sconforto raggiunge il culmine quando Bianca e Olivia mostrano la stella cometa che hanno appena creato: una Barbie tutta dorata… 

EPISODIO 5 – LA SCARAMANZIA

Pulcinella irrompe spaventato in una bottega del centro storico che espone oggetti tipici della tradizione e del folklore napoletano. Qui racconta al negoziante lo strano episodio che gli è appena capitato in un ristorante. Mentre stava per inforcare i suoi spaghetti, una vecchia gli ha predetto che avrebbe perso sé stesso, poi che avrebbe sentito una musica e, infine, che avrebbe avuto tanta fortuna. L’indiano che era entrato con la vecchia nel ristorante si era messo a suonare il piffero e gli spaghetti avevano iniziato a sollevarsi dal piatto e a ballare. Da qui la sua paura, la sua fuga dal ristorante e il suo arrivo lì. Il negoziante gli consiglia di comprarsi un “curniciello”.  Pulcinella che riesce a farselo regalare, come richiede la tradizione, ma d’improvviso quel dono lo trasporta in uno stato di trance sulle note incalzanti della filastrocca di Pappagone (Peppino De Filippo – “Aglio, fravaglio, fattura ca nun quaglio …”). Quando si riprende, Pulcinella ricostruisce il senso di quanto gli è accaduto e confida al negoziante che diventerà ricco proprio grazie ai tre numeri associati alle parole della vecchia: 90 – la paura, 55 – la musica e 75 …Pulcinella!

EPISODIO 6 – LA TOMBOLA

Con aria sognante Pulcinella si sdraia sulle scale del Monastero di Santa Chiara e si addormenta. Il sogno lo porta su un’amaca, a pensare alla sorpresa che ha preparato per i suoi padroni che, intanto, sono in casa a giocare a tombola. Mentre Olivia vince uno dopo l’altro tutti i premi, Sasà, con uno scatolo di pizza e un vassoio di dolci in mano, riesce dopo vari e vani tentativi ad attirare l’attenzione dei compagni e a mostrare loro anche la “vera” stella cometa che ha acquistato per il loro presepe. I quattro, però, non hanno occhi che per la pizza e il vassoio di dolci, sui quali finiscono per fiondarsi … Il sogno termina e Pulcinella si ritrova nuovamente a Napoli a sbottare perché, tra una pennichella e un’altra, non è riuscito ancora a trovare la famiglia Tiello. In fin dei conti, però, senza questa ricerca non avrebbe potuto girare per le strade di una città meravigliosa e, come per incanto, da Santa Chiara in un baleno ricompare a Galleria Umberto.

EPISODIO 7 – IL TEATRO

Pur sorpreso di ritrovarsi all’interno di Galleria Umberto, Pulcinella non si pone troppe domande e, ammirando la maestosità dell’architettura in cui si trova, racconta che questa è una delle prime opere nate dopo l’Unità d’Italia. Un luogo simbolo di Napoli, all’interno del quale sono passati innumerevoli artisti: attori, cantanti, macchiettisti che quasi più nessuno ricorda, ma anche grandi come Eduardo, Peppino, Titina e Totò… L’incanto si riproduce di nuovo e, come per magia, Pulcinella si trova nel Teatro Totò, dove incontra Giovanni, uno degli attrezzisti che erano soliti perdere le tante scommesse che il Principe della risata amava fare con le maestranze prima di salire sul palco. A fine spettacolo Totò regalava tutti i guadagni delle scommesse alle persone povere che incontrava. E proprio mentre racconta questi aneddoti, Giovanni perde l’ennesima scommessa con Totò, lasciando Pulcinella perplesso, perché fino a quel momento non aveva capito che anche il Principe della risata fosse lì presente, per quanto invisibile.

EPISODIO 8 – NAPOLI

Il viaggio di Pulcinella non è finito … ogni volta che pensa ad un luogo di Napoli, eccolo che si trova esattamente lì. Lo vediamo a Marechiaro, a Piazza del Plebiscito, a raccontarne la storia e qualche curiosità, sul lungomare, a decantare le infinite bellezze della città. Terminato il suo fantastico viaggio partenopeo, Pulcinella ritorna ad Acerra dove, mentre passeggia allegramente tra i vicoli, si imbatte in un manifesto con il simbolo calcistico del Napoli calcio: il ciuccio. E a lui ricorda quante volte lo ha sognato e quante cose gli ha raccontato: dalla pizza, ai dolci, al caffè, dai riti scaramantici alle tradizioni del presepe e della tombola, dal teatro ai luoghi e ai monumenti più belli della città. Forse è stato tutto un sogno, ma quel che è certo è che “Napoli è la città più bella del mondo”.

Riferimento OR: OR 4_Modelli e Servizi per la fruizione e valorizzazione della rete dei musei
Attività: 4.8_Nuove modalità di produzione filmica interattiva
Deliverable: D.4.8.1 Report tecnico sulle nuove modalità di produzione filmica
Partner Attuatore: CONFORM