ARTIGIANTOUR
Il Tour Virtuale e interattivo a 360° che coinvolge 6 botteghe artigiane del centro storico napoletano
Interazione, comunicazione e dialogo rappresentano tre parole chiave nel processo di valorizzazione del patrimonio culturale e uno storytelling al passo con i tempi rappresenta di certo la chiave del cambiamento.
Per intercettare nuovi pubblici, incuriosirli e coinvolgerli, superando le barriere economiche, sociali, psicologiche e fisiche, è necessario che le più innovative tecniche di storytelling siano accompagnate e sostenute dall’utilizzo delle nuove tecnologie, attraverso le quali aprire la strada a nuove forme di valorizzazione di saperi, tradizioni, sposando nuove forme e nuove mete per il turismo culturale.
Il progetto REMIAM si propone di favorire l’integrazione tra la rete dei musei e altre tipologie di reti riconducibili alle tante espressioni del patrimonio culturale partenopeo, a tal fine la CONFORM S.c.a.r.l. ha allargato il campo dei dimostratori di progetto anche al mondo dell’artigianato artistico napoletano, al quale ha dedicato la realizzazione di un tour virtuale e interattivo a 360°.
Attraverso il tour, l’utente ha la possibilità di scoprire alcune delle più alte manifestazioni di una realtà, quale quella della tradizione artigiana, che rappresenta una ricchezza inestimabile di storia, tecniche produttive e opere uniche nel loro genereIl Tour Virtuale e interattivo a 360° “ARTIGIANTOUR” coinvolge 6 botteghe artigiane del centro storico napoletano (Nilotype tipografia, Vittorio Avella tipografia, L’arte dell’intaglio – Umberto Cervo, Liutarte liuteria artigianale, Ulderico Pinfildi Maestro Presepiale, Antica Fonderia Di Giacomo) e l’Istituto Caselli e Real Fabbrica di Capodimonte, che ha lo scopo di continuare l’antica tradizione artigianale della porcellana.
Il tour consente all’utente di entrare e immergersi all’interno delle botteghe artigiane, di ammirarne gli ambienti creativi, gli strumenti di lavoro, le produzioni esposte, ma anche di conoscerne i titolari, grazie alla possibilità di fruire delle interviste ai diversi artigiani coinvolti.
Uno strumento unico e inedito, che si propone di mettere in risalto i valori delle antiche tecniche di lavorazione che si tramandano da generazioni e che oggi rischiano di scomparire. Le botteghe artigiane custodiscono, infatti, un patrimonio unico di storia e capacità che rappresenta le radici della forza di quel Made in Italy che oggi più che mai deve essere recuperato, salvaguardato e trasmesso alle generazioni più giovani, ma che in primis deve essere comunicato attraverso modalità innovative, per favorirne la promozione e lo sviluppo, anche in chiave turistica.
Le botteghe sono state riprodotte in tutte le possibili angolazioni, al fine di avere una visione completa e personalizzata, che permetta all’utente di “navigare” tra gli ambienti virtuali da più punti di vista differenti, potendo esplorare e decidere in che direzione guardare, ruotando la prospettiva in alto, in basso, a destra e a sinistra, facendo così un’esperienza di visione immersiva e interattiva.
Istituto Superiore A Indirizzo Raro Caselli-De Sanctis
All’interno del Parco di Capodimonte hanno sede la Real Fabbrica di Capodimonte e l’Istituto Superiore a Indirizzo Raro “Caselli-De Sanctis”, istituito nel 1961 con lo scopo di proseguire l’antica tradizione artigianale e, in parallelo, ideare e sperimentare innovazioni nel settore della ceramica e della porcellana.
La scelta di collocare l’istituto nell’antico edificio che fu sede della prima Real Fabbrica della Porcellana in Italia, fondata dal sovrano Carlo di Borbone nel 1743, rappresenta simbolicamente l’intenzione di tracciare questa linea di continuità. Non solo: il centro nasce come unica scuola dell’obbligo in Italia istituzionalmente preposta alla preparazione di personale qualificato e di tecnici specializzati nel campo della ceramica e porcellana.
Oltre alla valorizzazione della didattica e della formazione, grazie al riconoscimento di indirizzo raro rilasciato dal Miur nel 2017, nel polo di formazione sono attivi il Mudi – Museo didattico integrato con il Sistema museale napoletano (Capodimonte, Floridiana…), l’attività editoriale con le Edizioni MuDi, l’incubatore d’impresa e i laboratori di prototipazione rapida. Di Seguito si riporta una sintetica informazione delle 6 botteghe artigiane e dell’Istituto Caselli

Arte Intaglio
Umberto Cervo nasce a Napoli nel 1940. All’età di 8 anni inizia l’apprendistato nel laboratorio di intaglio e restauro dello zio. Nel 1953, avendo dimostrato versatilità nell’intaglio del legno, comincia l’apprendistato presso il noto Maestro Paolo Maiello. Da oltre 50 anni svolge l’attività di intagliatore e restauratore di mobili, sculture e ogni genere di manufatto antico in legno, dividendosi tra la committenza privata e quella della Chiesa.
Nel 2009 tiene il corso di Intaglio e Tecnologia del mobile presso l’Università Suor Orsola Benincasa.
L’intaglio del legno consiste nella scultura di questo materiale attraverso attrezzi in acciaio, per piegarne la forma ad esiti plastici decorativi (mobili, architettura) o scultorei (raffigurazioni di santi, spesso a grandezza naturale, pastori lignei, ecc.).

L'antica Fonderia Artistica Di Giacomo
L’Antica Fonderia Artistica Giuseppe Di Giacomo nasce grazie al coraggioso intuito del capostipite Giuseppe, negli anni precedenti la prima grande guerra. La Fonderia acquisisce notevole prestigio grazie all’amicizia di Giuseppe con il grande Vincenzo Gemito e alla pubblicità che l’artista fa alla fonderia. Con Vittorio Di Giacomo, la fonderia si apre a lavori sempre più impegnativi per soddisfare le esigenze di nuovi artisti. Tra questi un giovane Maestro Mimmo Paladino che, dopo aver richiesto la realizzazione di una sua creazione di oltre 2 metri, lega indissolubilmente il suo nome a quello dell’Antica fonderia per gran parte della sua produzione scultorea.
Le generazioni che si sono succedute hanno mantenuto altissimi i canoni di perfezione dei lavori realizzati, sia in copie singole che in multipli.

Liutarte Srl (Liutaio Gaetano Pucino)
L’attività della Liutarte S.r.l. di Gaetano Pucino riprende e mantiene le caratteristiche proprie dell’artigianalità partenopea, nelle linee e nei contenuti, conservando il legame con la tradizione dell’antica liuteria napoletana.
Gli strumenti, realizzati dai liutai con legni stagionati da almeno 10 anni e scelti direttamente nei luoghi di taglio (Balcani per l’acero marezzato e Val di Fiemme per l’abete di risonanza), hanno il duplice pregio di essere accessibili e apprezzati tanto dal giovane musicista di conservatorio che, nei pezzi più pregiati, dal concertista professionista.
Di ogni strumento, antichizzato conformemente all’originale oppure verniciato a nuovo, vengono realizzate e certificate un numero limitato di copie e la forma, con il corredo di dime e quinte, resta nel laboratorio a formare un archivio a disposizione di altri Liutai o studiosi.
Attualmente la bottega produce circa 70 strumenti l’anno tra violini, viole, violoncelli, contrabbassi, chitarre classiche e battenti, mandolini, mandole e mandoloncelli.

Nilotype
Nilotype non è un laboratorio, non è un editore, non è un collettivo, né uno spazio espositivo, ma l’insieme di tutte queste cose. Primo obiettivo di Nilotype è stato realizzare una reinterpretazione delle carte napoletane, creando un mazzo vero e proprio, serigrafato ed interamente realizzato a mano, con 40 illustrazioni di 40 artisti completamente diversi tra loro, da nerd della computer grafica ad illustrazioni cucite o collage, da fumettisti come Mattia Labadessa ad artisti come Cyop&Kaf e Diego Miedo, provando a costruire oltre che un oggetto, un’occasione di scambio e relazione tra artisti che spesso lavorano sullo stesso territorio in contesti simili, ma nemmeno si conoscono. L’obiettivo di Nylotipe non è solo quello di realizzare mostre ed oggetti, ma anche riuscire a creare una realtà di scambio e relazione concreta.

Ulderico Pinfildi
Ulderico Pinfildi è cresciuto nella bottega del padre, nel cuore pulsante della casa, dove ha potuto osservare l’intera famiglia a lavoro su terraglie cotte e dipinte a mano. Ha capito subito che il suo destino era quello di modellare la creta, dipingere, plasmare i pastori napoletani, poiché la sua storia, la sua vita, è stato un preordinamento genetico. Per l’artista è sempre una grande gioia poter comunicare il senso profondo delle opere a chi le commissiona, le acquista e le porta nel suo mondo. Le sue opere, i suoi pastori, ogni piccola o grande scultura sono come figli e portano inciso il segno della primogenitura. Chi porta a casa una sua opera porta con sé tutta la storia dell’artista, tutta la sua passione e tutto il suo amore che ha trasferito nell’opera stessa.

Il Laboratorio
Fondato nel 1978 da Vittorio Avella e da Antonio Sgambati, IL LABORATORIO è tra le prime dieci stamperie italiane ed è l’unica officina in Campania in cui si tramandano le preziose attività legate alle tecniche incisorie: dall’intuizione alle prove compositive, fino alla stampa definitiva.
L’officina calcografica si trova a Nola e fu creata per sviluppare nell’area napoletana l’idea di libro e stampa d’arte, sottraendola alla mercificazione, perché il “libro d’artista”, che unisce testo e immagine, è una vera e propria opera d’arte, pubblicata come edizione numerata a tiratura limitata. La sua caratterizzazione nasce, infatti, da un continuo dibattito che si è avuto negli anni con artisti e poeti come Achille Bonito Oliva, Fabrizia Ramondino, Luigi Compagnone, Michele Sovente, Edoardo Sanguineti, Mario Persico, Ernesto Tatafiore, Mimmo Paladino, Errico Ruotolo, Gianni Pisani, Riccardo Dalisi e molti altri.
Il Laboratorio ha aperto una seconda sede, nel 2008, nel cuore del centro antico di Napoli in vico San Nicola a Nilo e un Laboratorio di arti applicate è ospitato negli spazi di Casa Morra all’interno del progetto “Il Quartiere dell’Arte”, un percorso di rigenerazione degli standard urbani attraverso la rinnovata centralità delle filiere culturali e creative, come appunto quella dell’artigianato artistico.

Il Tour Virtuale a 360° “Artigiantour” può essere consultato, unitamente alle video interviste ai titolari delle pizzerie, dalla pagina dedicata del portale remiam.conform.it
Riferimento OR: OR 4 Modelli e Servizi per la fruizione e valorizzazione della rete dei musei
Attività: 4.1 Storytelling multimediale
Deliverable: D.4.1_D.4.3_Report tecnico Produzione filmica
Partner Attuatore: CONFORM