CUP B63D18000360007 | (EX PON03PE_00161)
01. RESPONSABILE SCIENTIFICO
Rete Musei Intelligenti ad Avanzata Multimedialità
Responsabile Scientifico Progetto REMIAM (ex OPS): Angelo Chianese – Professore Ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni (ING-INF/05) – Università degli Studi di Napoli FEDERICO II.
02. Il Progetto
Il progetto REMIAM (Rete dei Musei Intelligenti ad Alta Multimedialità) nasce sulla base di un’idea affascinante: si può dare la parola agli oggetti che ci circondano affinché possano raccontarsi. Un obiettivo raccolto dalle sfide lanciate dalla diffusione in questi ultimi anni della tecnologia dell’Internet delle Cose (forse più nota con la sigla IoT da Internet of Things). Molti sono gli approcci proposti, ma non molte sono ancora le realizzazioni di sistemi di interazione tra gli oggetti e la realtà circostante. Un obiettivo che ben si sposa con le necessità del settore del patrimonio storico-artistico del nostro Paese, che da tempo sperimenta modalità di fruizione e di valorizzazione delle opere d’arte mediante l’applicazione delle tecnologie ICT (Information and Communications Technology). Se le opere d’arte fossero dotate della capacità di parlare di se stesse, allora si getterebbero solide basi per un efficace sistema di tutela e conservazione capace di preservarle dall’oblio indotto dall’incessante trascorrere del tempo. Se avessero la capacità comunicativa di affascinare, renderebbero la loro fruizione più coinvolgente e appassionante soprattutto nelle fasce dei più giovani, che crescendo si dovranno assumere il compito di tramandarle a loro volta.
REMIAM nasce con l’obiettivo preciso di creare un sistema integrato di conoscenza, monitoraggio, fruizione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico regionale e nazionale. Partito con l’intenzione di applicare le sue ricerche al settore museale, il progetto ha ampliato i suoi orizzonti con la realizzazione di prodotti e servizi per qualsiasi spazio espositivo, ossia un qualsivoglia incubatore di opere d’arte, sia esso pubblico o privato, costretto in spazi chiusi o aperto sul territorio.
Per farlo ha costruito un ecosistema produttivo tipico delle filiere dell’Industria Culturale e Creativa, basandosi su tre assi strategici: contenuti, comunicazione e costruzione.
La produzione dei contenuti è il vero valore della filiera: la conoscenza prodotta regge tutta la sperimentazione effettuata; la comunicazione plasma la conoscenza a seconda del pubblico a cui si rivolge e ai media utilizzati; la costruzione usa le diverse tecnologie digitali attuali, dalla introduzione della sensoristica IoT per il monitoraggio dei luoghi e il conteggio dei flussi turistici alla produzione filmica interattiva, dalla realtà aumentata a quella virtuale, dalla fruizione tramite web a quella mediante smartphone o tablet durante la visita nel museo, dall’editoria classica a quella aumentata, dai Tour a 360° agli ologrammi interattivi sviluppati in 4K come quello della Sirena Digitale installato negli spazi del Museo Archeologico di Napoli (MANN).
03. Attività didattiche
Il progetto REMIAM con la Rete dei Musei vuole parlare con il mondo delle scuole di ogni ordine e grado, attraverso lo sviluppo e la promozione di attività didattiche mirate alla diffusione della conoscenza del patrimonio culturale. L’obiettivo è quello di accrescere e promuovere la missione educativa di ogni singolo museo, attraverso una gestione culturale condivisa e coordinata a livello territoriale. Visite virtuali ed interattive, metodologie di gamification, nuovi modelli di interazione, rappresentano gli strumenti tecnologici che il progetto REMIAM intende sviluppare e mettere in campo per instaurare un legame forte con le nuove generazioni che approcciano per la prima volta un Museo. Favorire lo sviluppo di attività educative dei Musei rivolta alle scuole, se da un lato avvicina i più giovani al patrimonio culturale del proprio territorio, dall’altro stimola l’importante confronto tra Scuola e Istituzioni Museali, tra conoscenze e metodologie. Un museo in grado di raccontare e far vivere l’arte attraverso strumenti innovativi di gaming con tavoli interattivi multimediali multi-touch, piramidi olografiche multi-player, e spazi dedicati a bambini e famiglie nell’obiettivo di avvicinare questa categoria di pubblico affascinandola, coinvolgendola e rendendola parte attiva di nuovi percorsi museali all’interno della rete dei musei.
Il progetto REMIAM ha vissuto un lungo periodo di gestazione. Presentato inizialmente nel 2013 al MIUR con il nome OPS (Opere Parlanti Shows) ha visto una prima rimodulazione sottoposta alla Regione Campania nell’aprile del 2104 che ha portato a dimezzarne la richiesta di finanziamento. Dopo una iniziale fase di avvio, il progetto si è fermato in attesa delle decisioni della Regione Campania. Con il decreto n. 5 del 13/2/2109 la Regione Campania ha attivato di fatto la ripartenza del progetto e in data 14/2/2019 con la firma della convenzione tra i partner e la stessa Regione si è fissata la vera data di inizio delle attività.
Il Progetto costituisce la ridefinizione dell’ex PON03PE_00161 denominato REMIAM (ex OPS) sulla base della necessità di dare piena ed adeguata corrispondenza alle indicazioni definite nel RIS3 della Regione Campania.